COME COSTRUIRE UNA CANNA DA PESCA

 

 

QUALE TIPO di AZIONE DEVE AVERE IL FUSTO?

La prima cosa da fare é sapere che azione deve avere il fusto, cioé se deve essere l'azione della canna più o meno rigida, con azione di punta oppure parabolica, e questo lo si ottiene con un fusto di fattura più o meno conico e più o meno lungo. Una volta trovato il fusto che più si addice alle nostre esigenze, bisogna trovare la "Spina" del fusto, operazione importantissima, perché quando la canna é sollecitata , il fusto tende ad avvitarsi su se stesso, causando una torsione dello stesso rispetto alla crocera od al manico con il mulinello, e se  i passanti non sono allineati sulla o sotto la  "spina", si avrà una torsione del fusto, che alla lunga comprometterà seriamente la stabilità dei passanti nelle legature, con il rischio molto alto  di una rottura del fusto. Dicevo sopra la spina o sotto la spina, in quanto montando i passanti sopra la spina si avrà un’azione più dura e rapida del fusto, mentre se si montano i passanti al di sotto di essa, l’azione sarà più moderata. Ma come si trova una spina di un fusto ? Per fare questo basta prendere il fusto, appoggiarlo con la parte inferiore a terra facendogli fare leva a lato di  un piede, ed il palmo di una mano, che funge da fulcro,   si posiziona al centro del fusto senza stringerlo,  con l'altra mano  si fa leva sulla punta del fusto pigandolo . Si noterà che il fusto tende a girare a destra o a sinistra, e  la spina si trova esattamente nel punto dove il fusto smette di girare. A questo punto si segna la spina con una riga in senso verticale sul fusto, precisamente partendo dal basso, nel punto in cui  il fusto si è precedentemente  fermato, a questo punto si esegue la controprova : applicando con del nastro i passanti  sul fusto , si esegue una nuova piegatura a circa i ¾ del libraggio del fusto con ovviamente l’ausilio di un dinamometro,  lasciando il fusto libero di  di ruotare, e, se i passanti rimangono perfettamente allineati siamo riusciti nel nostro intento, altrimenti se vediamo che i passanti piegano verso dx o sx, vuol dire che siamo fuori dalla spina del fusto.Ma perché i fusti hanno la spina ? durante la fabbricazione del fusto, quando il mandrino di acciaio viene fatto rotolare sui tessuti di carbonio o vetroresina, il punto in cui questi tessuti si sovrappongono, si forma la spina.Alcune ditte Americane, hanno sperimentato un mandrino esagonale, che evita il formarsi della spina, ma ancora non sono in commercio fusti siffatti.

 

COME POSIZIONARE I PASSANTI
La seconda operazione da fare é dove e come posizionare i passanti. Questo dipende dall'azione del fusto, perché‚ i passanti ,devono essere montati o sopra la spina o diametralmente sotto la spina e questo determina una rigidità superiore od inferiore del fusto in azione, facendo attenzione che quando il fusto é sotto sforzo il filo non tocchi mai la superficie del fusto stesso tra un passante e l'altro. Anche qui bisogna fare delle prove aiutandosi con un dinamometro,  oppure ancora meglio, anche una parete goniometrica, fino a quando non si trova la giusta posizione dei passanti ,  fino a quando il blank tira fuori il massimo della reattività, solo a questo punto con del nastro si segnano i punti dove successivamente verranno legati i passanti.

INSERIMENTO del FUSTO nel MANICO
Una volta fatta l'operazione precedente, si deve inserire il fusto nel manico se questo é monopezzo, o nel bicchierino se il manico é smontabile. Nel fare questa operazione bisogna stare attentissimi nel fare in modo che una volta montato il fusto nel manico, la Spina o la sua parte diametralmente opposta sia perfettamente in linea con la sede del mulinello. Normalmente il foro del manico é di sezione superiore rispetto al fusto, spessorare il fusto con del nastro per fare in modo che quando si infila il fusto nel manico o nel bicchierino , questo rimanga perfettamente in posizione verticale; a questo punto si mette della colla epossidica dentro il manico e tra i due spessori applicati , quindi si inserisce il fusto , facendo attenzione, come ripeto, che questo sia in posizione perfettamente verticale, fino alla completa catalizzazione della colla.

 

INSERIMENTO DELL'IMPUGNATURA

A questo punto, una volta seccata la colla relativa all'operazione precedente, si deve inserire l'impugnatura nel fusto, normalmente il foro dell’impugnatura é più piccolo della parte inferiore del fusto, pertanto inserendola dal cimino , circa a metà fusto si fermerà, poi si sfila non prima di aver segnato il punto superiore dell'impugnatura dove si é fermata, mettere la colla sul fusto dal punto segnato fino a scendere sul bicchierino o sul portamulinello  , reinfilare l'impugnatura, quando arriva sulla colla girarla tre o quattro volte intorno al fusto per far sì che la colla penetri nel materiale spugnoso,e dopo aver messo altra colla sul fusto per facilitarne lo scorrimento, facendo forza su di essa la si spinge a battuta del bicchierino del manico. Fare attenzione a questa operazione perché‚ vista la rigidità del grip, anche se la colla funge da scorrevole, bisogna fare molta forza per infilarlo in un unico movimento, perché‚ se ci si ferma poi non scorre più, in quanto spesso i fusti non sono lisci, e per facilitare questa operazione, si suggerisce di scaldare con aria calda l'impugnatura prima di inserire il fusto al suo interno. Una volta completata questa fase, pulire la colla in eccesso sul fusto con dell'acetone.

 

LEGATURA dei PASSANTI

Eccoci arrivati alle legature dei passanti: per fare questa operazione servono fili di sezione diversa, Sez. A ( fina ) per la legatura del sottoanello, Sez. D ( spessa ) per la legatura della guida. Prima di tutto inserire il cimino , ed incollarlo con la colla epossidica bicomponente, da non confondere con la vernice bicomponente usata per le legature e per verniciare la canna. Dopo aver scelto il colore del filo sottoguida, supponiamo di colore rosso, arrotolare il filo sul fusto come una normale legatura, fino ad arrivare a metà della lunghezza del passante, poi continuare per 1/2 cm con un altro colore, poi riprendere con il rosso fino alla fine. A questo punto verniciare la legatura appena fatta, quando la vernice bicomponente epossidica ha catalizzato, fissare il passante sulla stessa , con del nastro che toglieremo dal piedino quando dovremo legarlo, ed iniziare la legatura vera e propria con del filo nero, facendo attenzione di iniziarla 1/2 cm. dopo l'inizio del rosso della sottolegatura, e fino alla fine del primo piedino, fare la stessa cosa sull'altro piedino. A questo punto la legatura é terminata e risulta così diversificata nei colori: rosso nero rosso azzurro(colore centrale di 1/2 cm) rosso nero rosso . Ripetere lo stesso procedimento per tutti i passanti, alla fine, a legature ultimate, si procede alla verniciatura delle stesse come segue: riscaldare la vernice epossidica con un asciugacapelli e portarla a circa 40° C, questo per renderla più liquida e favorire lo smaltimento delle bolle di aria che si potrebbero formare durante la fase di miscelazione dei 2 componenti (parte A e B), miscelazione che deve essere fatta in parti perfettamente uguali, utilizzando o dei misurini o delle siringhe non mediche perché contengono silicone e questo provocherebbe i famosi "occhi di pesce". Passare la vernice con un pennello sulla legatura intera rosso compreso, avendo cura di girare la canna con le mani a circa 2 giri al minuto fino a quando la vernice non inizia a tirare (1 ora e mezza), usare un motorino elettrico a basso numero di giri 15 al minuto, al quale  applicare un supporto per fissare la canna.  Procedere alla stessa maniera se si necessita della doppia legatura del passante, magari con un colore del filo differente

 

MATERIALI
Elenco dei materiali fino qui usati, dei quali la I.M.C. ne cura la distribuzione e vendita. • Colla bicomponente e vernice bicomponente entrambe appositamente create per questo uso in quanto elastiche e resistenti al calore rimanendo quindi sempre chiare e lucide. • Fili di Nylon di vari colori, metallizzati e non, anche questi creati appositamente per costruire canne. Chiaramente ci sono poi le cose principali, e cioé: • fusto, manico, grip, passanti e top.

 

DECORAZIONE PERSONALIZZATA
A questo punto possiamo iniziare a decorare la nostra canna come più ci piace, cercando di abbinare bene i colori dei fili. Le decorazioni le faremo come semplici legature, per facilitarci il compito le prime volte potremo prendere ad esempio una canna già fatta. Dopodiché applicheremo una decalcomania (Tonno, squalo, marlyn, pescespada ecc. ecc.), quindi scriveremo con un pennarello indelebile a punta fina quello che vorremo, per es: "costruita a mano da ........ per ........" (nome dell'imbarcazione o del proprietario) ed il libraggio, a questo punto siamo alla fase finale e cioé la verniciatura.

 

VERNICIATURA
Come per le legature bisogna dare la vernice mentre la canna gira, (in mancanza di un motorino elettrico a basso numero di giri si può usare un motorino del girarrosto anche a carica, avendo cura di caricarlo in modo che non si fermi per almeno un paio di ore), ad essiccazione avvenuta (12 ore), prima di dare la seconda mano, tagliare con un taglierino le eventuali sporgenze di punte di filo delle legature, quindi dare la seconda mano. Dopo 12/24 ore ,l'ultima. Non mi sono soffermato volutamente sul come Wrappare la parte della canna subito sopra l' impugnatura, perché a parole credo sia impossibile, bisogna provare copiando da canne già fatte fino a quando a pratica fatta si possono fare disegni originali.  

https://www.youtube.com/watch?v=gOaluvHn4kg

https://www.youtube.com/watch?v=m0LTQfuC7dw